Paolo Massobrio oggi ha compiuto gli anni, 55 per la precisione. L’età
si può dire perchè è un grande
giornalista, un fine enogastronomo, un Commendatore della Repubblica, ma non
una signora. Quindi Paolo auguri, sinceri, profondi, quelli che si ha il
piacere di fare a un amico, a un ragazzo che aveva un sogno e lo ha realizzato,
con pazienza e determinazione, forse caparbietà, come si addice a un Capricorno.
Nella sua vasta produzione giornalistico-letteraria, il 10 dicembre scorso ha
compiuto anche 30 anni di giornalismo, c’è un libro del 2006, altro anniversario,
Umano Piemonte, che scoppia di storie e di sapori raccolti tra i molti paesi
protagonisti delle mitiche Giornate di Resistenza Umana, altro meritorio
progetto del Nostro. Ecco di Paolo mi ha sempre affascinato questa sua
generosità nel raccogliere, provare, racccontare i mille attimi del gusto e
della bellezza che segnano la nostra vita e che spesso, la velocità del
quotidiano disperde. Con questa forza e questa voglia e questa immensa
generosità sono nate e sono cresciute il Golosario, che raccoglie tutte le
buone pratiche enogastronomiche italiane, dalle Alpi a Lampedusa. E all’insegna
di vivere la vita attimo per attimo è nata Adesso, l’agenda di famiglia. Un
oggetto che riempie di gioia infantile gli occhi di chi lo riceve. Provare per
credere. Con questa guida ai 365 giorni dell’anno, Paolo ha fatto un’operazione
rivoluzionaria: ha recuperato il rito e lo ha riportato al rango che gli
compete. Gli stolti pensano che il rito sia da abbattere perchè soltanto forma.
Nulla di più sbagliato perchè la forma è sostanza.Con Adesso, leggerne le pagine richiama l’atto
delle nostre madri quando sulle agende delle antiche banche, quelle con i
direttori che seguivano il cliente e non i bonus, segnavano le spese, leggevano
aneddoti, trovavano ricette. Adesso ripristina il rito e lo adatta alla vita
contemporanea. Infine il Gatti-Massobrio, il taccuino dove vengono riportati i
migliori ristoranti italiani, un’operazione nuova e coraggiosa che riempie di
gioia, eccola di nuovo la gioia, coloro che per un anno hanno sentito la
mancanza della gloriosa Guida Critica e Golosa. Accontentati con l’interesse. Il
Gatti-Massobrio, io l’ho definita “la guida che si sfoglia come un libro e si
legge come un’app” e se ne parla già come l’anti-Michelin. Secondo me il
paragone è improponibile. La Michelin è come la televisione di quando ero
bambino io (e anche Paolo): l’à dicc la
televisiun! “Quel ristorante ha una stella Michelin”, “Ok e ti sei trovato
bene?”, “Bah, così così.” Come così così? Se quello è l’Olimpo io voglio aver
fatto un’esperienza enogastronomica!! E che cavolo. Se segui il
Gatti-Massobrio, invece hai la certezza di mangiare in locali dove la cucina è
cura della materia prima, territorio, equilibrio, gusto, passione. Senza inseguir le stelle, ma la qualità. Sono di parte. E’ vero. Ma nella vita o si è
di parte o non si è. Cin cin Paolo, prosit!
Pubblicatto da ilGolosario dell'amico Paolo Massobrio. Cascina Brun i, un Barolo incredibile Francesco Oriolo | 13-11-2015 Cascina Bruni, un Barolo incredibile Interessante verticale di Barolo quella organizzata da Cascina Bruni, per alcuni giornalisti e opinion makers. L'azienda, centenaria, è oggi portata avanti dalla famiglia Veglio, composta dai fratelli Cristiano e Fulvio - sesta generazione - e dal padre Giuseppe, che su 12 ettari di vigneto coltivano nebbiolo da Barolo con uno sguardo rivolto al terzo millennio, avvalendosi della collaborazione e dell’esperienza di uno dei più famosi wine makers italiani, Riccardo Cotarella. In degustazione cinque annate: 2011, 2009, 2007, 1997, 1995. Il 2011 promette bene, con note di prugna e di spezie, ma anche di cuoio e legno. Colore pulito, discreta persistenza. Il 2009 e il 2007 sono vini complessi, che si avviano al loro punto di migliore maturazione, mentre il 1997 è un barolo completo, elegante, persistente. Il 1995 è una
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