E’ passata una settimana dal
convegno”Vivere il paesaggio, l’enogastronomia e il turismo di qualità in
Valtiglione”tenutosi a a Mombercelli,
sabato 30 maggio e sono sempre più convinto che si sia trattato di un momento
importante per il futuro di questo territorio, dopo il riconoscimento Unesco. Ho una lunga
esperienza professionale di meeting e convegni e quindi, con cognizione di causa, posso dire che e'
stato proprio un bel convegno, finalmente senza i soliti tromboni, convinti che
questo riconoscimento debba essere una sorta di simulacro, invece di una
straordinaria occasione di salvaguardia del paesaggio, ma anche di crescita
economica. Peccato l’eccessivo numero di contributi che per interesse e
concretezza
avrebbero meritato un tempo maggiore. Anche il sottoscritto che
nel lontano 1997 ha scritto un libro sui comuni dell’allora consorzio delle
Valli Belbo e Tiglione, ha avuto modo di scoprire cose nuove e interessanti.
Come quella che fa di Mombercelli un luogo storico di produzione di produzione
di torrone, in quantoi zona di nocciole e miele. Tutto ha inizio nel 1852 con
Melchiorre Barbero. A quel tempo il torrone veniva fatto in vasetto. L’attività
si sposta poi ad Asti, ma in seguito una nipote continuerà l’attività a Mombercelli. Molte le idee per recuperare le vigne ormai non più in produzione
ma ricche di biodiversità e la Cantina Sociale in proposito si è fatta
promotrice di un cascina sperimentale. E
dove gli incolti non sono più recuperabili a vite si potranno coltivare
nocciole e lo una tenera varietà locale di carciofo. C’è anche un invitato
speciale, Marco Casolanetti dell’Azienda Oasi degli Angeli, un esempio virtuoso
dalle Marche di viticoltura di qualità assoluta. La storia più bella e profonda nella sua
semplicità, però, la racconta Mauro Spertino, dell’Azienda Agricola Luigi
Spertino, che parlando dell’attaccamento del padre e suo alle vigne e al
territorio, fa vivere a tutti i presenti un’emozione forte. Si parla anche di
turismo e di albergo diffuso, il sogno dell’imprenditrice milanese Silvia
Pincolini, titolare del B&B I Tre Torchi. Percorso inverso di Marianna
Arpiani, laureanda in comunicazione del territorio a Milano, che sogna di
tornare a Mombercelli per mettere le proprie competenze a favore della
valorizzazione del suo territorio di origine. Affascinante poi lo studio
dell’architetto Francesca Cavagnino che sintetizza in poche slides la storia
del comune di Mombercelli, mostrando come attraverso lo comparazione di questi
documenti si possa valorizzarne il territorio. Insomma a Mombercelli c’è voglia
di fare e si respire una bella energia. In bocca al lupo.
Pubblicatto da ilGolosario dell'amico Paolo Massobrio. Cascina Brun i, un Barolo incredibile Francesco Oriolo | 13-11-2015 Cascina Bruni, un Barolo incredibile Interessante verticale di Barolo quella organizzata da Cascina Bruni, per alcuni giornalisti e opinion makers. L'azienda, centenaria, è oggi portata avanti dalla famiglia Veglio, composta dai fratelli Cristiano e Fulvio - sesta generazione - e dal padre Giuseppe, che su 12 ettari di vigneto coltivano nebbiolo da Barolo con uno sguardo rivolto al terzo millennio, avvalendosi della collaborazione e dell’esperienza di uno dei più famosi wine makers italiani, Riccardo Cotarella. In degustazione cinque annate: 2011, 2009, 2007, 1997, 1995. Il 2011 promette bene, con note di prugna e di spezie, ma anche di cuoio e legno. Colore pulito, discreta persistenza. Il 2009 e il 2007 sono vini complessi, che si avviano al loro punto di migliore maturazione, mentre il 1997 è un barolo completo, elegante, persistente. Il 1995 è una
Caro Franco hai fatto centro, l’intenzione è proprio quella di lavorare per recuperare, valorizzare e promuovere il territorio della Valtiglione sfruttando le eccellenze già presenti e coinvolgendo le preziose risorse che già ci stanno lavorando da tempo con passione.
RispondiEliminaL’ottimo lavoro fatto dai promotori del convegno Adorno Claudio e Mauro Spertino è stato proprio quello di coinvolgere le tante realtà locali tra le quali le amministrazioni, le associazioni, i produttori, i professionisti del settore ecc… che potessero non solo dare un contributo narrativo al convegno, ma una vera e propria testimonianza di attività già in essere o in fase di progettazione indirizzate al miglioramento.
Ciao e grazie per aver scritto del convegno nel tuo blog, in quanto ci dà la possibilità di divulgarlo a molte altre persone!
Marco
Marco, andate avanti così.
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